Se sei un appassionato di musica, il QUARdisc potrebbe essere la tua nuova modalità di ascolto musicale preferita.
A metà tra il fisico e il digitale – come il termine phygital = physical + digital suggerisce – questa novità cerca una via mediana tra l’ascolto di brani in modalità streaming e l’ascolto tramite compact disc o vinile.
La sua particolarità comincia dal formato in cui si presenta: una cartella cartonata di 10 pollici, quindi leggermente più piccola di quella di un vinile 33 giri, contenente non un vinile ma…
- Un libretto di approfondimento sulla figura dell’artista;
- Una scheda dotata di una memoria USB e di un QR code.
La scelta di far uscire come primo QUARdisc un tributo live a Franco Battiato è molto significativa: nelle sue canzoni, l’artista parla di tradizione attraverso un linguaggio nuovo. É questo un concetto che al team di QUARdisc sembrava perfetto per spiegare in cosa consiste tale innovazione.
Ascoltare i bisogni, cercare soluzioni
Approfondiamo la nascita di QUARdisc grazie a un’intervista di London ONE Radio ad Alex Petroni, uno dei fondatori di questa “musica 3.0“.
Insieme a soci e amici, tutti appartenenti all’ambito discografico e futuri membri del team, Alex si è chiesto se nel panorama del mercato ci fosse “spazio per aggiungere qualcosa”.
Il team è partito da due constatazioni generali:
Ecco che il lungimirante team di QUARdisc ha pensato di progettare un prodotto che rispondesse all’esigenza di un oggetto fisico che consente l’ascolto in digitale senza sacrificare la cultura musicale.
I puntini sono stati collegati, ed è nato QUARdisc, una soluzione che unisce vantaggi dell’analogico e vantaggi dello streaming.
L’illuminazione, però, risale a un momento preciso.
Erano a Londra e, camminando per un mercatino dell’usato, s’imbattono in un 45 giri di Magical Mystery Tour dei Beatles, contenente non solo il vinile ma anche fotografie e informazioni sulla band di Liverpool.
Nella nostalgia, il team di QUARdisc ha dunque cercato di creare un ponte tra passato e presente, per “riunire in un prodotto tutto quello che a coloro che ascoltano la musica piace”.
Quali servizi offre?
Un folder contenente una scheda (il vero QUARdisc) di memoria USB che archivia musica di qualità superiore rispetto a quella del CD o vinile, e con un QR code, il quale consente l’accesso da smartphone a ll’app QUARdisc.
In essa si può scaricare, e dunque ascoltare, la musica acquistata col pacchetto, ma non solo: offre curiosità e contenuti inediti riguardo l’artista, il processo creativo, la produzione musicale ecc.
L’obiettivo è la creazione di un fan club musicale, dove l’utente può entrare in contatto con l’artista e svolgere finalmente un ruolo attivo, partecipando a diverse attività.
Più merchandizing acquisti, più musica ascolti sull’app, più eventi e concerti vedi, più il tuo status di fan cresce. Questo dà modo di acquisire crediti che consentono di avere informazioni e notizie in anteprima, meeting con l’artista, sconti sui prodotti, ecc.
Vantaggi della novità phygital
- Artista al centro: il plus principale di QUARdisc è che riporta l’artista al centro della sua musica, al centro della fanbase, al centro dei suoi guadagni, risolvendo dunque le questioni di copyright legate allo streaming. Si consideri che un sondaggio riportato da ANSA in questo articolo registra che “il 90% degli artisti Ue dichiara di non ricevere alcuna remunerazione per l’utilizzo via streaming delle proprie opere o di ricevere un compenso inferiore ai mille euro all’anno”;
- Qualità dell’ascolto: l’audio ha una qualità è maggiore rispetto a quello di un CD o dello streaming;
- Portabilità digitale: nonostante si parli di un supporto fisico, esso è comunque trasportabile in giro, essendo una scheda di memoria;
- Ruolo attivo dell’utente: come detto sopra, con QUARdisc l’utente non si limiterà a un ascolto passivo e distratto, ma sarà invitato ad approfondire e immergersi nel mondo dell’artista;
- Internazionalizzazione: l’assoluta originalità del prodotto favorirà l’interesse di parti straniere – come già sta succedendo – che saranno intenzionate a esportare la novità in tutto il mondo, potenzialmente.
A questo punto non resta altro che chiedersi: avrà successo l’innovazione che unisce alle tecnologie moderne il vintage musicale? Noi di Digityze siamo molto curiosi di scoprirlo.
Tu cosa ne pensi? Discutiamone nei commenti!